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Sabato alle ore 15 nel teatro dello Spazio Sant’Anna verrà presentato il cortometraggio di Andrea Marcovicchio: Last of us – Gli ultimi pescatori del Lago Maggiore, delicata testimonianza del lavoro e della cultura della pesca.

Il film verrà presentato dall’autore e dalla curatrice del progetto Chiara Buccio. Parteciperanno alla presentazione anche Manuel Piana della Cooperativa Valgrande e la  giornalista Cristina Barberis Negra, che coordinerà l’incontro.

Sul Lago Maggiore sono rimasti in 14, gli ultimi pescatori di professione che portano con sé storie e conoscenze antiche, quasi dimenticate. Marco Rodella (45) è uno dei più giovani pescatori rimasti sul Lago Maggiore a vivere unicamente della propria passione: la pesca. La vita sull’Isola Pescatori è cambiata velocemente, i ricordi che Marco ha del nonno sono echi lontani.

Marco si sveglia ogni giorno alle 2 di notte ed esce in barca da solo fino al rientro, alle 5 di mattina. Il resto della giornata è fatto per riposare e preparare il lavoro di pesca del giorno dopo. Il suo amico Ivan Pedrazzi  (48) è ormai un ex pescatore a cui è rimasta soltanto la passione e i ricordi, che i due condividono in un piccolo museo della pesca. Giorgio Brovelli (60) ha un’attività che porta avanti con la famiglia, i giorni passano velocemente tra le uscite in barca, il mercato del pesce e il ristorante. Giorgio cerca di formare i ragazzi giovani, ma tutti ad un certo punto se ne vanno. Giorgio e Marco sono anche parenti alla lontana, ma non si incontrano quasi mai. Loro e gli altri pescatori vivono distanti sullo stesso lago. Una presenza che si fa sempre più silenziosa.

Nonostante tutto, Marco non cede e continua a vivere con il suo pescato, solitario sulle acque, di notte e la sera, costantemente alla ricerca della libertà di vivere nella natura e con la natura.

Last of us è il ritratto lento di una vita vissuta sulle acque del lago, lontana dai rumori del mondo moderno che prende il sopravvento. Pescare non è più come una volta. La pesca è più facile, eppure una realtà dal destino incerto.

In un viaggio di voci e racconti, immagini del passato e fotografie del presente, gli ultimi pescatori si svelano nei loro intimi segreti che, in futuro, non si sa chi li custodirà ancora.

 

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