Il 2022 si chiude con uno splendido regalo sotto l’albero: la vittoria del bando di Fondazione Cariplo “Spazi in Trasformazione” a cui il Consorzio Link ha partecipato con il progetto “Spazio Sant’Anna: Idee in movimento”. Partner del progetto Cooperativa La Bitta, Cooperativa Azimut, Associazione Lampi sul Teatro, Associazione Arcademia.
Il bando “Spazi in trasformazione” è emesso dall’Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’obiettivo strategico “Nuova partecipazione culturale”. Lo scopo è quello di sostenere processi di
riuso di edifici in disuso o sottoutilizzati per sperimentare nuove funzioni di natura culturale e restituire alla fruizione delle comunità tali luoghi e gli spazi circostanti, in una prospettiva durevole e sostenibile.
«Con questa bando abbiamo l’opportunità di dare uno slancio significativo alla nostra nuova funzione di comunità. – spiega Davide Lo Duca, direttore del Consorzio – Il progetto “Spazio Sant’Anna: idee in movimento”, infatti, nasce dall’esigenza di un’offerta culturale ed artistica per la città, che sappia leggere e rispondere ai bisogni del quartiere che la accoglie. Questo processo, già avviato con il tutoraggio di comunità , oggi diventa l’anima della nostra funzione».
Obiettivi del progetto
Avviare un percorso identitario che sappia coniugare la doppia natura dello Spazio Sant’Anna: culturale e sociale. A questo scopo si sperimenteranno delle sinergie e delle ibridazioni nella gestione e nell’offerta culturale, sociale ed artistica. Il Consorzio, affiancato da gruppi informali di giovani, collettivi artistici, associazioni culturali e teatrali, proporrà laboratori destinati ai bambini, ragazzi, adulti e anziani a cura di diverse cooperative e associazioni. Inoltre, costruirà un palinsesto teatrale e artistico che esplori nuove audience.
Attività previste
In una sperimentazione di 30 mesi verrà avviato il capacity building nel management culturale del gruppo direzionale; saranno riqualificati gli spazi interni polifunzionali dell’ex bar e l’area esterna, con manutenzione straordinaria del giardino. L’idea è quella di utilizzare entrambe gli spazi per laboratori e momenti didattici. Nel giardino è previsto l’allestimento di una tensostruttura temporanea per eventi e iniziative. Verranno organizzati laboratori artistici, culturali e sociali, gestiti da diversi enti territoriali, destinati a target differenti: bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani. Verrà creato un palinsesto innovativo per il teatro.
Risultati attesi
Con questo progetto contiamo di:
- consolidare l’identità dello spazio culturale e artistico di Sant’Anna, come spazio di quartiere e per il quartiere, frutto di una ben definita direzione artistica;
- rendere agibile tutti gli spazi di Sant’Anna, attraverso degli interventi infrastrutturali di manutenzione straordinaria;
- avviare sperimentazioni artistiche, culturali e sociali negli spazi, dando il via a una Scuola Civica delle Arti, destinata a tutte le fasce di età;
- rafforzare le competenze in management culturale e connessioni tra i gruppi che abitano o sono interessati ad animare lo spazio, favorendo spazi di autogestione artistica e culturale;
- produrre una analisi quali-quantitativa che valuti l’esito delle sperimentazioni, consolidando le attività di maggior successo;
- creare, per la stagione del 2025/2026, un palinsesto e un’offerta culturale ben definita.
A seguire, per 6 mesi, svilupperemo l’esperienza vissuta e i risultati raggiunti secondo indicatori sociali, culturali ed economici.
«A due anni da che abbiamo messo piede a Spazio Sant’Anna – conclude Davide Lo Duca – proprio grazie ai finanziamenti di Fondazione Cariplo, Caritas, Fondazione Comunitaria del Vco, Compagnia di San Paolo e all’impegno e alla fiducia di Cooperative e Consorzio, che hanno favorito la liquidità e le forze necessarie a che il percorso prendesse forma, ci confermiamo come un luogo di grande interesse per le Fondazioni e con un potenziale enorme per la comunità.
Di fronte a questa grande responsabilità, a ognuno di noi, è offerta l’opportunità di fare la differenza e pezzo dopo pezzo fare crescere una consapevolezza che si sente.
Per questo voglio ringraziare profondamente ognuno di voi per l’ascolto, il sostegno, le idee, i contributi operativi e di realizzazione».